giovedì 20 luglio 2017

Sono andata al cinema #8 | Spider-Man: Homecoming |

E dopo mesi e mesi di assenza (causa caldo e poca voglia di fare), oggi torno con una nuova puntata di Sono andata al cinema e vi propongo la recensione di...

♫ Spiderman, Spiderman
friendly neighborhood Spiderman.
Wealth and fame? He's ignored.
Action is his reward.
Look out! There goes the Spiderman! 


Ok, torno seria!
Dopo mesi sono tornata al cinema e sono riuscita a vedere Spider-Man Homecoming. Prima della recensione, però, vi lascio una piccola premessa.


Ormai credo di  averlo ripetuto in tutti i miei social, ma lo dico anche qui: Spider-Man è il mio supereroe preferito fin dai tempi (probabilmente) dell'asilo.
I motivi sono svariati. Primo tra tutti il fatto che Peter Parker è palesemente uno sfigato e, anche dopo essere diventato Spider-Man, la sua condizione sociale non cambia poi così tanto. Insomma, Peter è uno di noi! La Silvia giovincella ha subito sviluppato una simpatia per questo tratto del personaggio, vi sareste stupiti del contrario?
In secondo luogo, Spider-Man ha una battuta per tutti, prende in giro chiunque gli capiti a tiro ed è, se mi è permesso dirlo, un gran rompi palle. La Silvia adolescente ha preso una cotta per questo lato del personaggio, come era inevitabile.
Quindi, tutto questo bla bla bla, per chiedervi perdono fin da ora se la mia sarà una recensione delirante. Pietà!

Trama:


Il giovane Peter Parker / Spider-Man , reduce da un clamoroso debutto in Captain America: Civil War, inizia a sperimentare la sua ritrovata identità da super-eroe in Spider-Man: Homecoming. Entusiasta della sua esperienza con gli Avengers, Peter torna a casa, dove vive con la zia May , sotto l’occhio vigile del suo nuovo mentore Tony Stark. Peter cerca di tornare alla sua routine quotidiana – distratto dal pensiero di dover dimostrare di valere di più dell’amichevole Spider-Man di quartiere – ma quando appare l’Avvoltoio , tutto ciò a cui Peter tiene maggiormente viene minacciato










Spider-Man: Homecoming è un film del 2017 diretto e co-scritto da Jon Watts, prodotto da Columbia Pictures, Marvel Studios e Pascal Pictures, distribuito da Sony Pictures Releasing e basato sull'omonimo personaggio dei fumetti Marvel Comics.
Si tratta della sedicesima pellicola della Marvel Studios, nonchè del terzo reboot cinematografico dedicato al personaggio.
Interpreti principali sono Tom Holland, Michael Keaton, Jon Favreau, Zendaya, Donald Glover, Tyne Daly, Marisa Tomei e Robert Downey Jr.

Lo Spider-Man di questo reboot di certo non sarà nuovo agli amanti dei film Marvel, dato che è lo stesso che si è visto in Capitan America: Civil War.

Le vicende di questo film sono di poco successive proprio al terzo episodio di Capitan America.
Ci troviamo a New York, dove una squadra di recupero sta cercando di smaltire i resti dell'ultima battaglia degli Avengers. Quando vengono dimessi dall'incarico, alcuni di loro decidono di sottrarre alcuni componenti e cominciano a studiarne le funzioni.
Otto anni dopo, troviamo Peter Parker alle prese con la scuola, una cotta per una compagna più grande, il ruolo di amichevole Spider-Man di quartiere e l'impazienza di partecipare ad un'altra missione degli Avengers.
Una sera, nel tentativo di sventare una rapina ad un bancomat, Peter scoprirà uno strano traffico di armi aliene e cercherà di catturare chi lo controlla.
Comincia così la sua avventura!

Cosa vi posso dire di questo film?
Beh, intanto che ero partita con le aspettative più basse possibile, perché tutto volevo tranne rovinare il mio amore per Spider-Man.
Avevo paura che essendo il terzo reboot (terzo! Allora, ce la diamo una calmata?!), con conseguente terzo cambio di attore, non sarei riuscita ad apprezzare il film come se fosse la prima volta, o peggio ancora, temevo si sarebbe rivelato un flop.
Prima della visione, ho deciso di non leggere recensioni, di non ascoltare pareri e ho persino tenuto a distanza la trama, perché non volevo saperne assolutamente nulla più di quello che mi aveva fornito il traile (che ho visto solo due volte).
Insomma, per capirci, sono andata a vedere questo film a scatola chiusa...ed è stata un'ottima idea, perché mi è piaciuto!

Cominciamo con la trama.
Mi aspettavo l'ennesima storia di come Peter Parker è diventato Spider-Man.
Lo sapete no?! Tutta la storia del ragno, il costume, lo zio Ben (pace all'anima sua), Mary Jane, la vendetta e tutto il resto.
Ma in questa versione, Peter è già Spider-Man e, per fortuna, abbiamo bypassato la storia che ormai sappiamo tutti a memoria.

La trama è originale, per nulla scontata e diversa dal solito!
Non solo per l'evoluzione di Spider-Man, ma anche per quella di Avvoltoio, il supercattivo del momento.

La resa dei personaggi è forse ciò che più mi ha colpito.
A mio parere si può parlare di un ritorno alle origini, perché il Peter di questo nuovo film è un ragazzino di quindici anni esattamente come nei primi cartoni (quelli che, chi è vecchietto come me, ricorderà).
Ho trovato Tom Holland assolutamente perfetto per questo ruolo!
Ha la faccia giusta per interpretare Peter Parker e, nonostante abbia già 21 anni, conserva ancora quell'ingenuità che si ha a 15 e che calza a pennello ad un personaggio come Peter che si trova all'improvviso coinvolto in qualcosa che è, oggettivamente, più grande di lui.
Avevo il timore che, l'ennesimo cambio di attore, snaturasse l'intera storia, ma non sono rimasta per nulla delusa dall'interpretazione di Holland.

Altro personaggio che mi ha colpito è Avvoltoio, il cattivo della situazione.
Non si tratta del solito supercattivo a cui si è abituati quando si è fan della Marvel (come me), ma di un padre di famiglia che diventa cattivo per necessità.
In certe situazioni, non è nemmeno difficile trovarsi in sintonia con lui, perché è chiaro che quello che fa, lo fa per dare un futuro migliore alla figlia.
Ovviamente, comunque, resta un personaggio fortemente negativo, ma Michael Keaton l'ha interpretato in maniera ottima, rendendolo più umano e a tratti persino simpatico agli occhi dello spettatore.

Anche i personaggi secondari, come la zia May o gli amici di Peter, sono tutti ben studiati.
Ho trovato subito simpaticissimi Michelle (Zendaya) e Ned (Jacob Batalon)!
E vi confesso che, in questo film, persino Tony Stark, aka IronMan ( Robert Downey Jr) mi è piaciuto. Perché sì, lo devo ammettere, a me IronMan non piace, perdonatemi, ma in questo film si è rivelato una figura interessante nel rapporto con Peter, un mentore in grado non solo di dare consigli, ma anche di essere premuroso e paterno.

Non essendomi molto informata su questo film, non so dirvi se ci siano stati principalmente pareri negativi o positivi, nel mio piccolo mi sento semplicemente di dire che non ha nulla da invidiare al precedente reboot o alla trilogia iniziale.

Io l'ho trovata davvero un'ottima pellicola, divertente, emozionante e anche con qualche spunto di riflessione che, nonostante il rating del film, non guasta. Gli effetti speciali erano ben fatti, le scene di combattimento anche e non ho notato incongruenze di trama.


Insomma, se siete amanti di Spider-Man, andate a vederlo, sono certa che non ve ne pentirete!

 Il mio voto è:
✰✰✰✰ e mezzo
4,5/5

Alla prossima!

Silvia

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