venerdì 3 novembre 2017

#64 Cosa penso di: Argetlam vol. 2 | recensione |

Quarta lettura di ottobre!
Sono di nuovo in ritardo... *brava Silvia*


Argetlam vol.2
di Alessia Mainardi

Editore: Ailus editrice
Pagine: 432
Prezzo: 16,00€

Trama:

Il Giorno del Giudizio è vicino, i rappresentanti delle Dodici Stirpi stanno per fare ritorno sulla Terra per stabilire se la razza umana potrà essere eletta a Tredicesima e continuare ad esistere. Riusciranno Ginevra e Nuada, il sovrano dei Tuatha De Danann risvegliatosi nel mondo contemporaneo, a salvare gli uomini dalla distruzione? Dopo quattro anni di battaglie, scoperte e incontri, ogni verità sarà svelata nel finale di Argetlam, la saga urban fantasy ispirata ai miti del mondo celtico e alle leggende del Nord Europa. Negli ultimi due capitoli Argetlam - Il Calderone dell'abbondanza e Argetlam La Pietra del destino, Nuada e Ginevra e i loro compagni d'avventura si addentreranno nei luoghi più enigmatici dell'Irlanda e della Scozia, dalle ripide scogliere di Moher fino ai vicoli di Dublino e di Edimburgo, per portare a termine la missione di trovare i Quattro Gioielli in grado di cambiare le sorti dell'intero universo.


Piccola premessa: anche questa volta non troverete la trama scritta da me, perché questo libro che sto per recensirvi è il volume finale di una saga e non voglio rischiare di svelarvi troppi dettagli per non rovinarvi l'eventuale lettura del primo libro.

Argetlam vol. 2, come dice il titolo, è il secondo volume di una saga urban fantasy, e racchiude al suo interno il terzo e il quarto libro della serie, ovvero Il Calderone dell'Abbondnaza e La Pietra del Destino.
Ho avuto modo di leggere il primo volume (La Spada di Luce e La Lancia della Vittoria) ormai diverso tempo fa e mi era piaciuto molto (trovate qui la recensione).
Mi sono appassionata a questa saga per diversi motivi.
Primo tra tutti la mia passione per la mitologia, le creature fantastiche e le leggende di altri Paesi; secondo perché è scritto da una ragazza italiana, e io sono sempre molto felice quando posso leggere un fantasy italiano davvero ben scritto.

Questa recensione, vi avviso subito, sarà leggermente più corta delle precedenti.
Vi parlerò, ovviamente, dei personaggi, delle ambientazioni e di tutto il resto, ma cercherò di non entrare troppo nel dettaglio in modo che possiate godervi la lettura e i suoi colpi di scena.

Per quanto riguarda i personaggi, non ci sono particolari new entry, i protagonisti sono quelli che, chi ha letto il primo volume, ha imparato a conoscere ed apprezzare.
In questa seconda metà della saga, infatti, la vicenda non ruota più completamente attorno a Ginevra, giovane ragazza di Parma, e Nuada, ultimo rimasto dell'antica stirpe dei De Danann, ma anche ad Alessandro, Max, Viviana, Selene, Terrence, Raven e tutti gli altri.
Ho molto apprezzato la caratterizzazione generale, sia dei protagonisti che delle figure secondarie. Dall'inizio della storia, molti personaggi maturano caratterialmente e prendono maggiore consapevolezza dei propri poteri.
Oltre a Ginevra e Nuada, fin dal principio ho subito provato simpatia per McGowan, che sembra un vecchietto un po' strambo ma in realtà è Odino sotto mentite spoglie (e non posso dirvi di più). Ma soprattutto ho apprezzato Terrence, che credo sia il personaggio a subire il cambiamento maggiore.
E qui mi fermo se no fioccano gli spoiler!

La narrazione si sposta definitivamente in Irlanda e nel Regno Unito, lasciando le vie di Parma presenti nel primo volume.
Le descrizioni sono davvero ben fatte: ricche di particolari, ma non troppo dettagliate o eccessivamente lunghe da risultare pesanti.
Per il lettore non è difficile immaginare i posti dove si svolge la storia, riconoscendoli nella loro versione reale. Lo stesso vale per i luoghi immaginari o legati alla mitologia, resi in maniera così accurata da sembrare veri.

Lo stile di Alessia mi piace molto!
Lo trovo semplice, ma curato, pieno di riferimenti mitologici inseriti al meglio nella trama e di facile comprensione anche al lettore che di mitologia non sa poi così tanto. Personalmente, questo è proprio il tema che ho più apprezzato, perché non si parla solo delle leggende Irlandesi, ma anche di quelle di altre zone, anche se in maniera meno approfondita.
La trama di Argetlam vol. 2 si fa decisamente più intricata, rendendo la lettura entusiasmante, appassionante, veloce e piena di colpi di scena.
Soprattutto nel finale, dove succedono in sequenza un serie di fatti che portano ad una conclusione del tutto inaspettata.

L'unica "pecca", se così la vogliamo definire, di questo libro è che la seconda metà de Il Calderone dell'Abbondanza, risulta narrativamente più lento, a mio parere per il semplice fatto che vengono fornite tutte le spiegazioni necessarie alla comprensione degli avvenimenti successivi. Non si penalizza per nulla la lettura, però, perché è chiaro che questa è solo una preparazione al gran finale.

Quasi mi dimenticavo di dirvi che, proprio come nel primo libro, anche in Argetlam vol. 2 potete trovare, nel corso della lettura, diverse illustrazioni in bianco/nero, davvero stupende che riproducono luoghi e personaggi del libro.
Ho deciso di non riportarvele, perché non ne ho trovata nessuna con una risoluzione che le rendesse giustizia...
Un dettaglio importante, che sento il bisogno di sottolineare nuovamente (nonostante l'abbia già detto nella recensione del volume uno), è il glossario! Trovo che, quando si parla di miti e leggende, tirando in ballo personaggi importanti ma spesso poco conosciuti, il glossario sia più che necessario. E lo stesso vale per i termini specifici, ovviamente.

Insomma, credo si sia capito che questo libro mi è piaciuto tanto quanto il primo!
Lo consiglio a chi ama la mitologia mescolata alla vita moderna e il fantasy in generale.

Il mio voto è:
✰✰✰✰✰
5/5



Alla prossima!

Silvia

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