sabato 11 marzo 2017

Sono andata al cinema (o quasi) #3 | Fukushima: A Nuclear Story |

Lo so, lo so, è tardi per un articolo ma oggi ho visto un "film" di cui vorrei assolutamente parlarvi.
Sarà una recensione molto breve, perché non ho le competenze per parlare di questo argomento in maniera più approfondita. Ci tengo solo a spendere due parole...

                                                                                                                                               Trama:
Un viaggio lungo quattro anni nella duplice tragedia che ha colpito il Giappone nel marzo del 2011, diretto da Matteo Gagliardi, scritto da Christine Reinhold, Matteo Gagliardi e Pio d'Emilia. Una produzione Teatro Primo Studio - Film Beyond.
Pio, il giornalista italiano corrispondente per Sky che vive in Giappone da più di 30 anni, è a Tokyo il giorno del terremoto e decide di partire per raggiungere le zone colpite dallo tsunami: sarà il primo giornalista straniero a riuscirvi.
Fukushima: A Nuclear Story offre un punto di vista totalmente inedito della tragedia, narrata dalla voce di Massimo Dapporto per la versione italiana e Willem Dafoe nella versione inglese. Christine Reinhold e Matteo Gagliardi uniscono in questo documentario - risultato di tre anni di ricerche - la storia di un giornalista, Pio d'Emilia, che non ha abbandonato il suo lavoro nel momento di maggior pericolo nucleare, i dubbi e i timori di un uomo nei giorni seguenti la triplice tragedia di Fukushima e la ricerca di ciò che è veramente accaduto nella centrale nucleare di Fukushima Daichii. In una intervista inedita l'ex Primo Ministro Naoto Kan rivelerà come Tokyo, e probabilmente il Giappone, si siano salvati per un caso fortuito da una catastrofe ben più grande.


Oggi, 11 marzo, si ricorda il sesto anniversario della triplice tragedia che ha colpito il Giappone nel 2011. Sono sicura che se, come me, avete visto il TG oggi, ne avrete sentito parlare.
Ho scoperto questo docu-film grazie alla pagina Facebook della fumetteria che frequento solitamente, che ha messo a disposizione il link per poter vedere questa proiezione.
Oggi e domani Fukushima: A Nuclear Story è visibile gratuitamente qui ( se siete interessati).


"Il nucleare illumina il nostro futuro"
Fukushima: A Nuclear Story non è esattamente un film. Si tratta più di un documentario che ripercorre la vita di Pio d'Emilia nel giorno della tragedia e in quelli seguenti.
Pio d'Emilia, come avrete letto in trama, è un giornalista italiano che vive in Giappone da 30 anni e lavora come corrispondente per SKY.
Una volta appreso dello tsunami che ha colpito il nord del Giappone (nella regione di Tohoku) e del conseguente disastro nucleare, il giornalista decide di lasciare la sua casa a Tokyo per dirigersi sul luogo dell'accaduto e documentare l'evento.
Quello che è successo alla centrale di Fukushima Daichii è solo l'elemento scatenante per una riflessione più ampia su quanto possa essere giusto sfruttare l'energia nucleare e su quali possono essere i rischi che questo comporta.
In Giappone, al momento della tragedia erano attivi più di 50 reattori (ad oggi solo 2 sono tornati in funzione) e la maggior parte della popolazione, così come gli organi di governo erano più che favorevoli all'uso dell'energia nucleare. Inutile dire come, dopo sei anni e un numero enorme di vittime, l'idea generale sia cambiata.

Ho trovato questo documentario davvero molto interessante, sia per capirne di più sull'argomento "Nucleare Sì o No", sia per quanto riguarda la tragedia in sé, le reazioni della popolazioni e come sono cambiate le cose dopo Fukushima.
Penso che questo documentario possa definirsi molto più che una semplice inchiesta giornalistica perché, non solo si entra nella vita di chi è sopravvissuto, dei testimoni oculari dell'evento e degli esponenti del governo coinvolti direttamente, ma anche perché si vive tutto al fianco stesso del giornalista che ci porta nella vita di tutte queste figure, ma anche nella sua.

Un'altra cosa davvero particolare, ma direi tipica dello stile nipponico, è la presenza di spezzoni in stile anime che risultano delle vere e proprie ricostruzioni dei fatti e che permettono allo spettatore di assimilare e comprendere gli eventi senza urtarne la sensibilità.

Non voglio entrare nel merito della discussione sul nucleare e su quanto possa essere giusto o meno sfruttarlo, perciò preferisco fermarmi qui.
Personalmente non posso fare altro che invitarvi a vedere questo "film" fintanto che è disponibile gratuitamente.

In questo caso, vista la gravità dell'evento narrato, preferisco non dare voti.


Alla prossima e buona notte!

Silvia.

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